Firenze

PICCOLE SORELLE DEI POVERI
Via Andrea del Sarto, 15
50135 FIRENZE
Tel: 055 62 37 911

Fondata il 15 Novembre 1882

La fondazione della nostra casa di Firenze fu la decima che si realizzava in Italia. Colui che collaborò molto alla realizzazione di questa fondazione fu il marchese Giovanni Patrizzi, amico e benefattore della Casa di Roma. Egli scrisse alla marchesa Carolina Covoni, sua parente, pregandola di interessarsi perché si facesse anche a Firenze una fondazione simile a quella di Roma. L’Arcivescovo Monsignor Eugenio Cecconi, molto favorevole a questo progetto, scrisse alla Casa Madre per ottenere la fondazione. Nel giugno 1882, giunsero a Firenze due Superiore per

rendersi conto se vi erano le possibilità favorevoli alla fondazione e ritornarono soddisfatte alla Casa Madre.

Si trovò una casa al centro della città, vicino alla parrocchia di S. Ambrogio. Il 15 novembre arrivavano cinque Piccole Sorelle. Nessuno era alla stazione ad aspettarle. Si recarono in parrocchia, il parroco Don Baldassarre Formigli le accolse molto bene, poi diede loro le chiavi della casa ed ebbe la bontà di mandar loro il pranzo. Vedendo lo stato di miseria in cui si trovavano le Suore, mandò il suo sagrestano per aiutarle a pulire la casa e nel pomeriggio andò lui stesso per benedire i locali. Secondo il desiderio dell’Arcivescovo e della marchesa Covoni, la Casa fu messa sotto la protezione del Sacro Cuore. Un sacerdote fornì alle Piccole Sorelle una lista di indirizzi per andare a fare la questua: qualcuno diede offerte, altri andarono a trovare le suore e vedendo la casa sprovvista di tutto, mandarono sedie, mobili, utensili per la cucina.

Arrivò anche la prima anziana accompagnata dal Parroco, portando il suo letto, alcune sedie e altri piccoli oggetti. Aveva 86 anni e riusciva a lavorare ai ferri e a cucire senza occhiali: il suo nome era Isabella. Prima della fine del mese Isabella ebbe altre tre compagne. La fondazione si sviluppò molto rapidamente e la casa divenne ben presto piccola.

La principessa Antonietta Strozzi si incaricò di trovare un’altra casa e trovatala nei pressi del Campo di Marte la comprò, dandola in usufrutto alle Piccole Sorelle dei Poveri per tutto il tempo che l’avrebbero abitata. La fece riparare e il 17 luglio 1883 si fece il trasloco. Poi si eseguirono altri lavori di ampliamento e si poterono accogliere fino a più di 100 persone anziane.

Non trascorsero 3 anni che un Decreto Ufficiale notificò alle Piccole Sorelle che il luogo dove si trovava la casa era destinato alla costruzione di una nuova stazione ferroviaria.

Le Piccole Sorelle avrebbero avuto due anni di tempo per provvedere ad un nuovo locale. Un benefattore propose un terreno nell’attuale Via Andrea del Sarto. Gli amici dei primi giorni e molti altri aiutarono per mettere insieme la somma per l’acquisto, e continuarono a collaborare alla costruzione di una grande casa, concepita secondo le esigenze delle persone anziane.

Il 4 ottobre 1886 iniziarono i lavori e, malgrado non fossero finiti, il 28 maggio 1888 si fece il terzo ed ultimo trasloco. Quel giorno stesso l’Arcivescovo Monsignor Agostino Bausa venne per la prima volta a trovare le Piccole Sorelle e gli Anziani e benedisse i locali.

San Giuseppe continuava a vegliare sulla grande famiglia e puntualmente arrivavano le somme necessarie per saldare i numerosi debiti contratti durante la costruzione.

Ben presto i Fiorentini si affezionarono all’Opera e la ribattezzarono “I Cento Vecchi” e parteciparono alla vita della Casa con il proprio volontariato.

Negli anni la struttura della Casa subisce profonde mutazioni per meglio accogliere gli ospiti e rispondere alle normative sempre più stringenti.

L’ultima e più radicale trasformazione è del 2010 con l’aggiunta del nuovo Padiglione Giovanna Jugan e la nuova apertura nel 2012.

Top